@la signora in rosso: apprezzo l'applicazione ma non pensarci troppo,come diceva Elliot "la vera poesia può comunicare anche prima di essere capita".E se non comunica vuol dire che non era vera poesia :) Buona giornata anche a Te.
@antonia: spesso la libertà è solo un malinteso.A volte si crede che per conservare la libertà di scelta si debba evitare di scegliere.Si ritiene che nel prendere una decisione si generino conseguenze irrevocabili (e spesso è vero) per cui si preferisce non scegliere,ma preservarsi in un ipotetico futuro (che spesso rimane tale)questa possibilità.Ma è solo un modo per far si che la libertà neghi ciò a cui vorrebbe aspirare.
Non vale le pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare (Ghandi)
Un sorriso.Jaenada.
@maria rosaria: ho molto apprezzato la parte in cui si evidenzia che ciò che differenzia me da un cadavere è il differente ritmo di putrfazione :)
Buona giornata.E se alla luce di ciò riesci a farla essere tale,sappi che hai tutta la mia ammirazione :))
Avevo 16 anni, credo. Ricordo un pomeriggio ventoso, di una primavera inoltrata, bruciacchiato dal caldo sole del sud. Dal balcone della casa di mia nonna guardavo il vento smuovere poderosamente le lenzuola stese ai balconi dei palazzi vicino. Tutto ciò prima che un’immagine è un odore, una sensazione. In quel vento e in quel sole c’è la mia vita, la mia identità, la mia inquietudine. In quel vento e in quel sole c’è l’insensatezza dell’essere e il suo vitale dimenarsi.Oggi non sono nulla di diverso da ciò che ero in quel preciso momento.Le esperienze, gli anni che passano, le speranze deluse, le gioie ricevute sono una crosta dal sapore agrodolce che si è cristallizzata sulla mia anima e che mi impedisce alla vista qualcosa di altrimenti evidente. Oggi non sono nulla di diverso da ciò che ero in quel preciso momento.Come disse una volta Adriano Sofri: “I decenni volano, sono certi pomeriggi che non passano mai”. Ebbene, quel pomeriggio di tanti anni fa non è ancora passato.
(Jaenada)
Non è che il tempo guarisca tutto, ma sposta le cose inguaribili dal centro della nostra attenzione (B. Pascal)
La donna? Per certuni un buco: per altri un abisso. (A. Soffici)
Talvolta si prende come cattiva abitudine l'essere infelici. (G.Eliot)
Tutti gli uomini sono mentitori, incostanti, falsi, ciarlieri, ipocriti, orgogliosi o vili, spregevoli e sensuali; tutte le donne sono perfide, artificiose, vanitose, curiose e depravate; il mondo è una cloaca senza fondo in cui le foche più informi strisciano e si torcono su montagne di fango; ma c'è al mondo una cosa sublime, ed è l'unione di queste due creature così imperfette e così orribili.(A. de Musset, Con l'amore non si scherza)
La setta dei blogger estinti
L'incartato
Ho strappato lembi di pelle ai miei desideri e lasciato appiccicate alla mia lingua parole tramortite da un pudore invalidante. L’impossibile equilibrio tra istinto e strategia naufraga dolente in un altalena di schizofrenie. Intorno a me ovvietà sgorgano copiose come ruscelli di montagna: ora formano pantani torbidi e melmosi, ora invece rinfrescano percorsi problematici. E come un fabbro invasato cerco di divellere dai cardini porte spalancate. (Jaenada)
Chi vede un gigante esamini prima la posizione del sole e faccia attenzione che non sia l'ombra di un pigmeo. (Novalis)
Mail
francischiello23@libero.it
Non è giusto che "Domenica In" duri cinque ore e un orgasmo solo quattro secondi. (Giuliano)
Grazie al buon cuore di Maria Rita
Il livello d'intelligenza necessario perchè uno ci piaccia corrisponde abbastanza esattamente al livello della nostra intelligenza. (C.A.Helvetius)
Grazie alla generosità di Silvia
"Così come, il giorno che ti ha dato al mondo, il sole si offriva al saluto dei pianeti, subito tu crescesti e continuasti a crescere secondo la legge in base alla quale eri apparso. Così devi essere, non puoi sfuggire a te stesso, così dissero già le sibille e i profeti, e nè tempo nè potere alcuno possono frantumare una forma impressa, che, vivendo, si sviluppa." (W.Goethe)
"Aveva mani spellate da un malanno, il solo che ho amato. Veneravo quelle dita screpolate, rosse, indolenzite, non l'ha creduto mai. Fosse stata lebbra gliel'avrei leccata per appiccicarmela alla lingua, fosse stata morte l'avrei voluta io. Meno di questo, l'amore non è niente." (E.De Luca,Il contrario di uno)
Se siete troppo deboli per dare delle leggi a voi stessi, accettate che un tiranno vi imponga il proprio giogo e dica: "Obbedite, digrignate i denti, ma obbedite" - e tutto il bene e il male anneghino nell'obbedienza a quel tiranno.(F.Nietzsche,Frammenti postumi)
Sognanti aneliamo al mito ma più spesso disillusi pratichiamo il banale. Se pur anche per un solo istante i nostri occhi e le nostre parole incrociandosi cogliessero l'ebbrezza del sogno avremmo sconfitto secoli di ovvietà.
(Jaenada)
Me stò a fà na' lampada
Come una folgore
Nei suoi occhi l’abisso. Nelle sue mani la grazia. Nei suoi fianchi l’ardore. Come una folgore, incendiò d’improvviso il mio cammino inconsapevole. Portava con se la cappa scura dell’insostenibile e il bagliore accecante del divino. Il tempo smise di tediarmi, il senso liberò il suo volo. Ed ora, che la cappa è dispersa e il bagliore sopito, che il tempo mi angustia e il senso è planato, vado anelando pietoso l’impossibile abbraccio dell’oblio.
(Jaenada)
All'uomo sensibile e immaginoso, che viva, come io sono vissuto gran tempo, sentendo di continuo ed immaginando, il mondo e gli oggetti sono in certo modo doppi. Egli vedrà cogli occhi una torre, una campagna; udrà con gli orecchi un suono d'una campana; e nel tempo stesso con l'immaginazione vedrà un'altra torre, un'altra campagna, udrà un altro suono. In questo secondo genere di obbietti sta tutto il bello e il piacevole delle cose. Trista quella vita (ed è pur tale la vita comunemente) che non vede, non ode, non sente se non che oggetti semplici, quelli soli di cui gli occhi, gli orecchi e gli altri sentimenti ricevono la sensazione. (G.Leopardi,Zibaldone)
Contro il giornalismo mafioso
A te si arriva
A te si arriva solo attraverso te. Ti aspetto. Io sì che so dove mi trovo, la mia città, la via, il nome con cui tutto mi chiamano. Però non so dove sono stato con te. Là mi hai portato tu. Come avrei imparato la strada se non guardavo nient'altro che te, se la strada era dove tu andavi, e la fine fu quando ti sei fermata? Che altro poteva esserci più di te che ti offrivi, guardandomi? Però adesso che esilio, che mancanza, è lo stare dove si sta. Aspetto, passano i treni, i destini, gli sguardi. Mi porterebbero dove non sono stato mai. Ma io non cerco nuovi cieli. Io voglio stare dove sono stato. Con te, ritornarci. Che intensa novità, ritornare un'altra volta, ripetere mai uguale quello stupore infinito. E fino a quando non verrai tu io resterò sulla sponda dei voli, dei sogni, delle stelle, immobile. Perché so che dove sono stato non portano né ali, né ruote, né vele. Esse vagano smarrite. Perché so che dove sono stato con te si va solo con te, attraverso te.
7 commenti:
Ma non ora non qui no non ora non qui
Ma non ora non qui no non ora non qui
...
(quando?, dove?)
Non ne ho la più pallida idea :)
trovo molto interessante la mia parte intollerante...
che mi rende rivoltante...tutta questa bella gente!
Libertà=dìsciplina o disciplina=libertà?
ingenuità=saggezza o saggezza=ingenuità?
Ci penso su
Buona giornata
Battisti diceva : A volte la saggezza è solo la prudenza più stagnante.
E la vera libertà non è scegliere tra bianco e nero,ma potersi sottrarre a questa scelta obbligata.
Un sorriso.Antonia.
buongiorno! ma quasi quasi...
http://www.youtube.com/watch?v=985koKO6VJk
@la signora in rosso: apprezzo l'applicazione ma non pensarci troppo,come diceva Elliot "la vera poesia può comunicare anche prima di essere capita".E se non comunica vuol dire che non era vera poesia :)
Buona giornata anche a Te.
@antonia: spesso la libertà è solo un malinteso.A volte si crede che per conservare la libertà di scelta si debba evitare di scegliere.Si ritiene che nel prendere una decisione si generino conseguenze irrevocabili (e spesso è vero) per cui si preferisce non scegliere,ma preservarsi in un ipotetico futuro (che spesso rimane tale)questa possibilità.Ma è solo un modo per far si che la libertà neghi ciò a cui vorrebbe aspirare.
Non vale le pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare (Ghandi)
Un sorriso.Jaenada.
@maria rosaria: ho molto apprezzato la parte in cui si evidenzia che ciò che differenzia me da un cadavere è il differente ritmo di putrfazione :)
Buona giornata.E se alla luce di ciò riesci a farla essere tale,sappi che hai tutta la mia ammirazione :))
disciplina=libertà...
libertà=vita!!!!!
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