lunedì 22 dicembre 2008



La menzogna svelata

Ci sono cose che uno deve sapere immediatamente per non andare nel mondo neppure un minuto con la convinzione del tutto sbagliata che il mondo sia altro a causa di quelle cose. Non è ammissibile pensare che tutto continui com'era quando tutto è ormai alterato o ha subito un capovolgimento,ed è vero che il periodo durante il quale si è stati in errore ci diventa poi insopportabile. Che stupido sono stato,pensiamo,e in realtà questo non dovrebbe dolerci poi tanto. Vivere nell'inganno o essere ingannati è facile,e anzi è la nostra condizione naturale:nessuno va esente da questo e nessuno è stupido per questo. Tuttavia ci sembra intollerabile,quando alla fine sappiamo. Quello che ci pesa,il brutto della cosa,è che il tempo in cui crediamo quel che non era si trasforma in qualcosa di strano,fluttuante o fittizio,in una specie di incantesimo o sogno che deve essere soppresso dal nostro ricordo. Come se dovessimo raccontarci di nuovo la storia o rileggere un libro,e allora pensiamo che ci saremmo comportati in maniera diversa o avremmo impiegato in altro modo quel tempo che finisce per appartenere al limbo.
(J. Marìas,Domani nella battaglia pensa a me)

13 commenti:

desaparecida ha detto...

Talvolta ci sono delle frasi che si insinuano in delle sfumature,in delle diramazioni che arrivano in un punto non meglio identificato dentro te.
Profondo.

E’ quello che mi è successo leggendo adesso Marìas. :)

Antonia Storace ha detto...

Sarà la mia giovane età e l'inesperienza che l'accompagna,ma io ancora non riesco a conciliare ragione ed impeto,e spesso mi chiedo se ho fatto davvero la cosa giusta,se quella decisione era la migliore che potessi prendere,o se invece ho sbagliato,e sbagliando mi sono tirata dietro tutta una serie di eventi e conseguenze che mi fanno star male,al punto da dire a me stessa : "Che stupida.Sono stata una stupida.Se solo avessi agito diversamente ... ".Il punto è che i se ed i ma non fanno la storia.E ti accorgi dell'importanza di una decisione solo dopo averla presa.

Un sorriso.Antonia.

JAENADA ha detto...

@desa: Chissà se il punto toccato a te è alla stessa profondità del punto toccato a me? Io un pò in apnea ci sono dovuto rimanere.E tu? :)

Ti abbraccio

@antonia: Ciò che io mi chiedo è: ma elementi come le nostre scelte e il giudizio che successivamente ne ricaviamo,il senno di poi,la memoria delle cose,l'analisi critica dei fatti,le inevitabili influenze emotive,la definizione di una decisione quale errore,sono frutto del disvelamento di un inganno (frutto di un travisamento nostro o a noi perpetrato da altri)o costituiscono un inganno essi stessi?Siamo certi che quelli che noi oggi etichettiamo come errori non siano frutto di un ulteriore travisamento,in questo caso postumo?E poi ha veramente un senso analizzare una scelta fondata su fatti e umori trascorsi ma vagliata sulla base di valutazioni successive e quindi inevitabilmente alterate dallo scorrere del tempo?E una scelta si può davvero giudicare solo sulla base delle sue conseguenze a lungo termine?Trovo al proposito molto illuminanti le parole scritte da un tuo (nostro) conterraneo:"Non raccontare la propria vita come la si è vissuta,ma credere di averla vissuta come la si racconta",è questo quello che capita,anche a me.E' una bella e proficua illusione.Illusione? Questa illusione si confonde con la verità,così come la memoria inventata si confonde con la memoria della vita.E dopotutto,quando pensiamo alla vita che abbiamo veramente vissuta,riusciamo ad essere veritieri? A coglierne il nucleo più vero? Che ne sappiamo della nostra vita? La interpretiamo a modo nostro mentre la viviamo,e l'interpretazione si sovrappone alla realtà,fino ad avvolgerla in una nebbiolina che tutto confonde.Nel momento in cui la vita accade è troppo vicina per averne la giusta prospettiva,e dopo c'è una successiva interpretazione,sovrapposta alla prima,ma trasformata dal ricordo.Questo appunto crea quell'illusione soggettiva che è la nostra vita.Ed è a questa illusione che ci affidiamo.
(R.La Capria,L'estro quotidiano)

Dì la verità,non te lo aspettavi un "pippone" di tali dimensioni bibliche :))

Un sorriso.Jaenada.

Spippy ha detto...

Ma Marìas, per caso, dice anche quali sono le cose che dobbiamo sapere immediatamente? Non è che, sempre per caso, dopo queste belle parole fornisce anche un elenco completo di queste conoscenze imprescindibili?
Ne avrei un certo bisogno...

Un bacio.

JAENADA ha detto...

Certo che lo fornisce.Non stiamo mica qui a pettinare le bambole,mia cara.Non di sole seghe mentali è fatta la nostra attività,ma anche di pratiche soluzioni.Marìas mi ha fornito personalmente il dettagliato elenco delle cose che DOBBIAMO IMMEDIATAMENTE SAPERE.Mi ha chiesto di custodirlo con assoluta riservatezza e di fornirlo esclusivamente a chi avesse frequentato e commentato codesto blog per almeno tre volte a settimana negli ultimi due mesi.La commissione si è riunita e dopo avere attentamente vagliato la tua posizione ha sancito che non ti sei guadagnata neanche la conoscenza della data sul timbro di ceralacca con cui l'elenco è stato sigillato.Ti sconsiglio di presentare ricorso facendo appello alle solite scuse stantie (volubilità di carattere,impegni pregressi,guasti internet,pause di riflessione,terremoti e cavallette).Particolare sprezzo sarà riservato alla motivazione in base alla quale stavi studiando per la tesi e per l'annessa seduta di Laurea.Neanche a Te sfuggirà che qui si impara la vita,altro che Università degli Studi di Bologna......


Mille baci,Dottoressa. :)))

Antonia Storace ha detto...

Non è la risposta ad un commento.E' un altro post!!

Credo comunque che non esista bugia più bugiarda di quella che ci raccontiamo da soli,per assolverci da questo o quel peccatuccio,per apparire migliori di quello che siamo,o semplicemente diversi.
Ed il senno di poi sa di rimporvero ripescato nel cassetto dei ricordi,quello in cui si annidano vecchie nostalgie e particolari affanni.
La Vita si vive in avanti.Non all'indietro.
E qualunque decisione è quella giusta,se non tradisce noi stessi e balla al ritmo del nostro cuore.

Un sorriso.Antonia.

JAENADA ha detto...

L'ultima tua affermazione,in particolare,è la risposta,in parte esaustiva,in parte apprezzabilmente elusiva,ma completamente condivisa,ai miei interrogativi.Come direbbe Agostino (in qualità di filosofo e non di santo): "Ama e fai ciò che vuoi".

Un sorriso.Jaenada.

Vale ha detto...

Spero di non vivere mai nella menzogna....
P.S. Bellissimo sogno hai fatto!

JAENADA ha detto...

I sogni son desideri.... :)

Vagamundo ha detto...

Marías (che mi é insopportabile in lingua originale, tradotto é pure peggio), da' una visione a mio avviso parzialissima del fenomeno. Non contempla il desiderio di illdersi ed ingannarsi, non contempla l'assopimento del senso critico sulla realtá di quando si é innamorati, non menziona che l'errore a volte (magari inconsciamente) é ricercato per fuggire ad una realtá ancora peggiore dell'inganno, non racchiude i casi in cui ci si rinchiude nella tana e ci si snte stupidi per proteggersi e non morire del tutto, lasciandosi uno spiraglio aperto per ricominciare.

JAENADA ha detto...

Se è per questo non contempla neppure l'eterogenesi dei fini e il buco nell'ozono.Credo sia difficile non essere parziale in assoluto,figuriamoci quando l'ultimo dei blogger ti estrapola un frammento dal tuo libro e te lo sbatacchia sul web per ragionarci un pò su.Confido nel fatto che non sia questa una ulteriore prova del tuo trovare insopportabile Marìas,mi attribuiresti una responsabilità di cui non so se sarei capace di sopportare il peso.

desaparecida ha detto...

Ho letto e riletto più volte questo frammento di Marìas....e continuo a confermare la mia prima sensazione....c'è qualcosa...che non riesco a verbalizzare...che mi tocca in profondità...ma nn so dire aktro.
Apnea....forse è il termine (e lo stato d'animo) più adatto!

Buonanotte :)

JAENADA ha detto...

Non fartene un cruccio,mia cara.Conosci qualcosa di veramente intimo che possa essere verbalizzato?Le emozioni si raccontano per necessità non per la convinzione che possano essere profondamente condivise.Del resto le parole di Marìas ci colpiscono perchè evocano le nostre emozioni,non le sue.

Grazie ;)
Buonanotte.