sabato 18 giugno 2011

Archimede il pitagorico




Chi fu l'inventore de:


Il trolley:

Le valigie con le ruote nascono da una intuizione di Aristoteles Cathastathopulos, impresario di pompe funebri di Rodi. Dopo il sopraggiungere di una fastidiosa protusione discale egli escogitò l'applicazione di pneumatici da pioggia (a Rodi piove spesso) sotto le bare delle salme da trasportare. Dopo le esequie di tal Casimiro Sansonite, la bara fu condotta in aeroporto da dove doveva essere poi spedita in Inghilterra, suo paese d'origine. Un addetto al carico bagagli, Tarcisio Facchinetti, notando l'originale dotazione del "tavuto" ebbe così l'idea di applicare l'istesso meccanismo sotto le valigie (che all'uopo, nello speciale modello denominato "serial killer", potevano comunque continuare a contenere cadaveri). Oggi è il principale azionista della British Airways.


Il vibratore

L'inventrice del vibratore risponde al nome di Irina Skassalkazaja, attempata signora polacca dalla sregolata vita sessuale. Un giorno, mentre sfogliava una rivista durante la pausa caffè di un orgia monumentale, si imbattè nella famosa frase di Mae West: "Non è il cazzo che mi annoia, ma quello che c'è intorno", ed ebbe l'illuminazione. Perchè continuare a barattare il proprio piacere sessuale con esseri semi-viventi che per il resto del tempo blateravano di football (inteso come sport), cilindri stantuffanti (intesi come motori) e palle 4 (intese come biliardo) in buca (intesa sempre come biliardo) ad angolo? Ecco quindi che nacque il primo prototipo di vibratore, fatto realizzare sul calco del cetriolo (inteso come ortaggio) di Helmut, ortolano di Berlino Est.
All'attrezzo fu inoltre applicato un piccolo registratorino che, in sincrono con l'accensione, ripeteva con voce suadente ma virile le seguenti frasi: "Borsa di Fendi", "Scarpe di Gucci", "Shopping in via Montenapoleone", nonchè l'intero spot della patatina Pai interpretato da Rocco Siffredi.


Il tacco 15

L'invenzione del tacco 15 si deve al genio del nostro compianto Ministro Renato Brunetta. Un giorno, mentre passeggiava nervosamente sotto il letto, il caro Renatino pensò di apporre sotto i suoi mocassini di pelle di impiegato delle poste, uno spessore che potesse renderlo quantomeno somigliante a un essere umano normodotato. Ma, poco avvezzo a camminare su siffatte calzature, appena disceso in strada cominciò a barcollare pericolosamente. Allora, il suo caposcorta, che aveva già prestato servizio alle dipendenze di Brontolo e che quindi conosceva i pericoli del caso, gli si rivolse severo ammonendolo che non poteva avventurarsi in giro in equilibrio così "precario". Ma, al pronunciare del ferale vocabolo, Renatino fu pervaso da un evidente stato di alterazione percettiva, non avvedendosi del sopraggiungere di un ko-kart che ne disfasse spaventosamente e irriconoscibilmente le membra.

(Jaenada)



(Grazie a Jane per l'ispirazione)

7 commenti:

desaparecida ha detto...

Aspetta...fammi capire:
un kappa-O Kart disfass...disfacet...dist...
in ogni caso spaventosamente e irriconoscibilmentemle membra di "quello"?
Sicuro?
Ci credo?

JAENADA ha detto...

Certo che si. E le prossime puntate saranno dedicate all'inventore del "ko-kart" e di "disfasse". Anche se non mi piacciono le autocelebrazioni. :)

desaparecida ha detto...

Micio,inter nos,se a te non piacciono le autocelebrazioni...io sono una gatta bianca! ;)

JAENADA ha detto...

:)

Ross ha detto...

Che sei geniale già lo sapevo, ma sull'invenzione del tacco 15 hai superato te stesso... applausi scroscianti. :)

JAENADA ha detto...

Grazie di cuore Ross, ma poichè non amo le (auto)celebrazioni..... :)

giardigno65 ha detto...

:-)))