martedì 24 novembre 2009

Ipotesi di reato



Sì. Detta così l'ispirazione:
la mia libera fantasia s'appiglia
sempre a quei luoghi dov'è umiliazione,
dov'è sporcizia e tenebra e indigenza.
Laggiù, laggiù, con più umiltà, più in basso,
di là si scorge meglio un altro mondo...
Hai mai visto i bambini a Parigi
o sul ponte i poveri d'inverno?
Dischiudi gli occhi, schiudili al più presto
sul fittissimo orrore della vita,
prima che un grande nubifragio
spazzi tutto quello che c'è nella tua patria,
lascia maturare il giusto sdegno,
prepara al lavoro le braccia...
E se non puoi, fa sì che in te si accumuli
e divampi il fastidio e la mestizia...
Ma di questo vivere mendace
cancella l'untuoso rossetto
e, come talpa timida, nasconditi
sotto terra alla luce ed impietrisci,
tutta la vita odiando con ferocia
e tenendo in dispregio questo mondo,
e, anche se tu non veda l'avvenire,
dicendo no alle cose del presente!

(Aleksander Blok)

3 commenti:

riri ha detto...

Bella e cruda,non c'è che dire!!
un rispettoso saluto:-)

maria rosaria ha detto...

e la sento addosso tutta. la foto che hai postato parla e urla di forte ingiustizia, e niente è a confronto delle nostre piccole miserie... ma abbassando lo sguardo e mettendole a fuoco acquistano una risonanza assordante. scusami ma leggo questi versi in un momento "no".
un bacio

desaparecida ha detto...

"lascia maturare il giusto sdegno"


Talvolta si salta proprio questa parte...