martedì 24 marzo 2009




Sono una donna

Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e che quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e avvengo.
Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza di loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della prigione è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio
e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.
Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
e io glielo lascio credere
e avvengo.

(Joumana Haddad,poetessa e giornalista libanese)

13 commenti:

Ross ha detto...

Splendida.

Un bacio, Jaenada.

la signora in rosso ha detto...

Parole vere, solo una donna le può capire veramente. Buona Giornata

Silvia ha detto...

...Mi ha fatto venire i brividi...

Semplicemente fantastica!
Grazie per avermela fatta leggere :)

gaz ha detto...

parole universali...
come la libertà!!!

Ciao Jaenada, un bacio!

Lara ha detto...

Come scrive La signora in rossa, hai riportato parole vere, che una donna e forse solo una donna, può capire.

Ciao Jaenada,
Lara

maria rosaria ha detto...

le grandi ed infinite risorse del genere femminile.
baci

Antonia Storace ha detto...

"Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza di loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!"

Mi ha fatto venire la pelle d'oca,micio.Grazie per averla condivisa con noi.E scusa il ritardo.Sono stata fuori due giorni.

Un sorriso.Antonia.

Spippy ha detto...

Lasciare credere agli altri quello che vogliono credere. Lasciare credere che hanno capito esattamente cosa intendevamo dire. E invece, non lo capiranno mai.

E' proprio e anche questo essere donna.

Un bacio.

eugenia ha detto...

Non conoscevo questa poesia, è splendida...

JAENADA ha detto...

Un grazie alle donne: Ross,la Signora in rosso,Silvia,Gaz,Lara,Maria Rosaria,Antonia e Spippy.Un grazie e un benvenuta a Bianca.

desaparecida ha detto...

conosco la poesia.

conosco
"quando cammino e quando mi perdo"
conosco
"credono di sapere"
conosco
"la mia prigione è la mia volontà"
conosco
"il mio desiderio non potranno mai domare"

avvengo....
con tutto quello che ne consegue,avvengo e ne pago il prezzo.



bellissimo rileggerla inaspettatamente!

so che mi perdo qualcosa se non passo da te e talvolta ho bisogno di essere presente per leggerti,non per commentarti o per capire...ma sai è tutto una interpretazione...
tu scrivi
.........
io leggo
........
e sono i puntini che intercorrono nello spazio-temporale-personale quelli che poi che fanno l'interpretazione.

Spesso più intima di quel che si crede.

un abbraccio

JAENADA ha detto...

..............

desaparecida ha detto...

:)