domenica 29 marzo 2009
Giù la maschera(!?)
Il leghista Borghezio, ex sottosegretario alla giustizia, parla ai fascisti francesi dell'Ump: "Infiltratevi così..." L'europarlamentare, noto per le sue invettive e azioni razziste e xenofobe, suggerisce le tecniche più efficaci per infiltrare le istituzioni.
Una di esse, come spiega, è quella di presentarsi come movimento territoriale e occupare in primo luogo i piccoli comuni, per poi arrivare "là dove si vuole arrivare".
Tutto questo, ovviamente, va fatto con discrezione, "non bisogna assolutamente cedere alla tentazione di dichiararsi fascisti".
Il suo intervento, ripreso dalla tv francesce Canal+, ha fatto velocemente il giro della rete. E ora il corso accelerato di neofascismo è arrivato anche in Italia.
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3 commenti:
Considerati:
- la totale incompatibilità esistente fra la parola Borghezio e il concetto di lezione o di insegnamento, di qualsiasi tipo essi siano;
- la sconvolgente padronanza della lingua francese dimostrata da quest'uomo;
- il ricordo che ho del suo fascino di quando, in occasione di una festa della Lega tenutasi nel paese vicino al mio, si è esibito in una gara di rutti,
ritengo che possiamo stare tranquilli. Finchè avranno questo personaggio come maestro, i fascisti francesi non andranno molto lontano. Almeno non in ambito politico: potranno invece compiere enormi passi avanti nello sviluppo della teoria evolutiva, concentrandosi sullo studio dell'anello mancante fra l'uomo e il maiale.
A dire il vero, non è che io mi senta molto tranquilla.
Borghezio vive in Italia e la sua strategia potrebbe benissimo colpire qui e noi non siamo francesi.
Ciao Jaenada,
Lara
Mia cara Ross,l'affilata arma dell'ironia trova in me un pervicace sostenitore e in te una brillante interprete,ma devo dire che non solo concordo con Lara ma trovo addirittura il suo timore abbondantemente superato dai fatti.Borghezio e i suoi amici,in Italia,sono già al Governo.La sua strategia ha già colpito.
Certo,all'estero,probabilmente,hanno una intelligenza e una raffinatezza politica e culturale superiore alla nostra,ma si sa,le cattive abitudini si prendono in fretta.Non vorrei che,un giorno,le gare di rutti divenissero disciplina olimpica.
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