mercoledì 18 febbraio 2009




Il paese di Pulcinella


L'avvocato inglese David Mills è stato condannato a quattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari dal Tribunale di Milano. Il legale nel luglio del 2004 aveva raccontato ai pm Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo di aver ricevuto 600mila dollari dal gruppo Fininvest per dire il falso nei processi in cui era coinvolto Silvio Berlusconi.
Successivamente, nel corso del dibattimento, Mills aveva poi parzialmente ritrattato quella versione cercando di discolpare il presidente del Consiglio. Il premier era in un primo momento imputato insieme all'avvocato, ma la sua posizione è stata stralciata in seguito all'approvazione del "Lodo Alfano" sull'impunità delle massime cariche dello Stato da parte del Parlamento, norma attualmente al vaglio della Corte Costituzionale. Mills è stato condannato a risarcire anche 250 mila euro alla parte civile Presidenza del Consiglio (paradossalmente al suo coimputato).


Mentre anche la Sardegna offre la propria testa da appendere fra i trofei di caccia sopra il caminetto del presidente Berlusconi in uno dei suoi monolacali, un altro dei suoi avvocati viene condannato per corruzione, David Mills come già Cesare Previti. Povero Berlusconi, non aveva davvero la mano felice nello scegliersi i propri legali e rappresentanti che corrompevano a destra e a manca naturalmente sempre a sua completa insaputa, essendo evidentemente sciagurati che smazzavano bustone da 600 mila dollari per propria personale perversione. Ci possiamo consolare pensando che Mills, cittadino inglese, non potrà essere nominato ministro, come avvenne per Previti, quando il primo governo Berlusconi confuse per inesperienza la difesa con la Difesa. Let’s be grateful for small blessings. Chi si contenta, corrompe.
(Vittorio Zucconi)


Mi scrive un collega inglese, e non capisco se fa l’ingenuo o semplicemente fa il normale perché lassù, al di là della Manica (ma anche solo al di là delle Alpi), due più due fa quattro e basta e non ci sono ma e però. Bene, mi chiede: “Così David Mills è colpevole. La questione è: chi l’ha corrotto?”. Deve scrivere per il suo giornale e vorrebbe capire.
Mi accorgo mentre gli rispondo che quello che scrivo gli risulterà incomprensibile: spiego che una legge chiamata lodo Alfano, dal nome del ministro della giustizia del governo Berlusconi, ha stabilito che il primo ministro (dunque Berlusconi) non può essere processato e dunque chi per logica ha corrotto l’avvocato inglese Mills, cioè Berlusconi, non si può dire che è colpevole di quella corruzione perché, grazie alla legge del suo stesso governo, non è stato processato. Aggiungo che in Italia ci sono tre gradi di giudizio e che questo è solo il primo grado, ne mancano altri due per concludere che Mills è colpevole.
Mi aspetto il suo prossimo messaggio: what a mess! (che casino!). E mi accorgo che la sua domanda è rimasta senza una risposta: se David Mills è colpevole, chi l’ha corrotto?
(Cinzia Sasso,Repubblica.it)

2 commenti:

la signora in rosso ha detto...

a raccontarla in giro la politica italiana sembra una gran farsa, un storia uscita dalla penna di uno scrittore di fantapolitica...invece la stiamo subendo giorno per giorno...Che angoscia! buona serata

Viviana B. ha detto...

Ecco, adesso ho giusto giusto un filino di nausea... Ma porc! Non potevo fermarmi a leggere soltanto il post precedente? Noooo, eh! GRRRR!