martedì 25 novembre 2008




Italiani brava gente

Fascist Legacy ("L'eredità del fascismo") è un documentario della BBC sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale. La RAI acquistò una copia del programma, che però non fu mai mostrato al pubblico. La7 ne ha trasmesso ampi stralci nel 2004. Il documentario, diretto da Ken Kirby, ricostruisce le terribili vicende che accaddero nel corso della guerra di conquista coloniale in Etiopia – e negli anni successivi – e delle ancora più terribili vicende durante l’occupazione nazifascista della Jugoslavia tra gli anni 1941 e 1943. Particolarmente crudele la repressione delle milizie fasciste italiane nella guerriglia antipartigiana in Montenegro ed in altre regioni dei Balcani. Tali azioni vengono mostrate con ottima, ed esclusiva, documentazione filmata di repertorio e con testimonianze registrate sui luoghi storici nella I puntata del film. Il documentario mostra anche i crimini fascisti in Libia e in Etiopia. Nella II puntata il documentario cerca di spiegare le ragioni per le quali i responsabili militari e politici fascisti -colpevoli dei crimini- non sono stati condannati ai sensi del codice del Tribunale Militare Internazionale di Norimberga, per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Conduttore del film è lo storico americano Michael Palumbo, autore del libro “L’olocausto rimosso”, edito -in Italia- da Rizzoli. Nel film vengono intervistati -fra gli altri- gli storici italiani Angelo Del Boca, Giorgio Rochat, Claudio Pavone e lo storico inglese David Ellwood.Il film è allegato all'ultimo numero di Micromega.

Mussolini non ha mai ucciso nessuno
(S.Berlusconi)

3 commenti:

Marlene ha detto...

ho paura che nonostante tutto la storia non abbia mai insegnato niente a nessuno. e a qualcuno in particolare è assolutamente sconosciuta. ma quello che dovrebbe farci riflettere è la superficialità con cui i molti accolgono determinate esternazioni.

Faby ha detto...

La guerra provoca solo orrori e dolori. E'vero, alcune persone tendono a minimizzare la crudeltà utilizzata nei confonti di ogni essere umano ritenuto inferiore solo per una diversa etnia. Il problema sostanziale è che all'uomo piace fare la guerra, ma la storia umana ci insegna anche cosa hanno causato determinate azioni dell'uomo. Non dobbiamo dimenticare coloro che la guerra l'hanno vissuta subendo abusi, separazioni forzate dai propri cari e privazioni di ogni genere. E' necessario, quindi, incanalare l'insopprimibile aggressività che alberga nel cuore umano indirizzando l'uomo nel rispetto della società e tutti coloro che ne fanno parte.

Lara ha detto...

Il perché la Rai abbia comprato, ma mai trasmesso questo filmato ( e parliamo di anni fa) farebbe pensare, se ormai il pensare non fosse diventato piuttosto inutile.
Comunque Micromega, secondo me, è un'ottima rivista.

Ciao.