domenica 5 giugno 2011

Mi par d'udire ancora




Mi par d'udire ancora
o scosa in mezzo ai fior
la voce sua talora
sospirare l'amor!

O notte di carezze,
gioir che non ha fin,
o sovvenir divin!
Folli ebbrezze del sogno, sogno d'amor!

Dalle stelle del cielo
Altro menar che da lei,
La veggio d'ogni velo,
Pender li per le ser!

O notte di carezze!
gioir che non ha fin,
o sovvenir divin!
Folli ebbrezze del sogno, sogno d'amor!

Divin sovvenir, divin sovvenir!

Questa era la canzone preferita di mio nonno. Fabbro con la quinta elementare. Quando veniva la banda concertistica al paese, durante l'intervallo del concerto, mio nonno comprava un "cuoppo" di castagne abbrustolite, andava nel retropalco, le dava al musicista che suonava il trombone e gli chiedeva: "Me sunate 'e Piscature 'e perle?" ("I pescatori di perle", opera da cui è tratta: "Mi par d'udire ancor"). Accostava l'orecchio al trombone e si ascoltava beato "Mi par d'udire ancor" suonata "sottovoce" solo per lui.

4 commenti:

mistral ha detto...

'Chiamarti rosa, aurora, acqua fluente,
cos'è se non parole raccattate
tra i rifiuti d'altre lingue, d'altre bocche?
I misteri non sono quello che sembrano,
o non riescono a dirli le parole:
nello spazio profondo, stelle poche.'

js

(scusa l'intrusione.. ma passo sovente ad ascoltar musica bella e a legger ora versi ora prosa, non che importi poi molto fare tra gli uni e l'altra differenze, laddove il tempo che sopra vi si posa sia percepito come non esser andato perduto.. ad esempio un certo approfondimento di saramago lo devo a un trafiletto in questa pagina.. mesi fa, a dirla tutta.. ma i ringraziamenti forse hanno metronomi o molto lenti o, se si volesse interpretare il tempo come continuo avvolegersi, parecchio veloci)..

un sorriso
milena

JAENADA ha detto...

Il tempo è sempre perduto. Anche quello che ancora ha da venire. Ciò che resta e che lo scorrere della vita moltiplica e dilata è il rapporto tra i nostri pensieri e tra le nostre emozioni che il tempo ci ha lasciato in dote. E la tua "intrusione", pur nella sua episodicità, ha arricchito di un altro tassello il volume del lascito. Grazie. Jaenada.

P.S. Bellissimi i versi di Saramago

Alligatore ha detto...

Sempre più aulico Jaenada ...

JAENADA ha detto...

Dopo lunghe giornate pancia a terra almeno qui si cerca di volare un pò alti :)