venerdì 17 giugno 2011

Il figliol prodigo




Case future


Molti vivono in in un limbo di possibilità, come barche splendide che si consumano nella darsena. L'universo si riduce al "cantiere" familiare, al "noto" delle piccole rassicurazioni e ricompense, dei piccoli e grandi delitti psicologici, eredità dei nonni e degli avi, pronti a tramandarsi nelle generazioni future. Si resta incagliati nella "secca" dei codici esistenziali e comunicativi della famiglia d'origine, invasi dai suoi pregiudizi e completamente inconsapevoli dell'oceano immenso e nuovo, adiacente, attorno a sè. Avere in proprio potere la dimensione psichica dei figli permette al genitore di garantirsi un'importanza, un ruolo preciso: il che è possibile solo se il figlio rimane quel figlio che ad essi serve per sopravvivvere psicologicamente senza troppi conflitti. Quanti di noi sono ancora figli nel senso indicato, legati mani e piedi a un invisibile incesto psicologico?
(A. Carotenuto, Amare tradire)


Sono certo che se gliel'avessero chiesto, Cristo avrebbe risposto che il momento in cui il figliol prodigo cadde in ginocchio e pianse, egli trasformò l'aver sperperato le sue sostanze con donne di malaffare, fatto il guardiano di porci ed essersi nutrito delle stesse ghiande mangiate dai suoi porci, nei momenti più belli e sacri della sua vita.
(O. Wilde, De Profundis)


"I vostri figli non sono i vostri figli
Sono i figli e le figlie della fame che in se stessa ha la vita
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi
E non vi appartengono benchè viviate insieme
Potete amarli ma non costringerli ai vostri pensieri
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro
Poichè abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare."
(K.G. Gibran, Il profeta)

4 commenti:

ale ha detto...

mi piace questo blog! mi aggiungo tra i follower e se non hai nulla in contrario ti aggiungo al mio blogroll (casomai batti un colpo!).

JAENADA ha detto...

Ci mancherebbe! Sei la benvenuta.

P.S. Grazie per aver dato, con il tuo commento, dignità a questo post, che mi sembrava immeritevole di tanta indifferenza (anche se io sono di parte, s'intende) :)

Lara ha detto...

Infatti è tutt'altro che immeritevole :)
Solo che non l'avevo visto e ... dopo tanto tempo non ci speravo.
Ciao!
Lara

JAENADA ha detto...

Mai perdere la speranza. Soprattutto se così modesta. :)

Grazie Lara. Un abbraccio.