venerdì 21 marzo 2008



Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
e io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno

durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio
del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza non era legata
alla città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me

durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio nulla mi resta se non quella nostalgia

(N.Hikmet)


Con la primavera,a centinaia di migliaia,i cittadini escono la domenica con l'astuccio a tracolla.E si fotografano.Tornano contenti come cacciatori dal carniere ricolmo,passano i giorni aspettando con dolce ansia di vedere le foto sviluppate,e solo quando hanno le foto sotto gli occhi sembrano prendere tangibile possesso della giornata trascorsa,solo allora quel torrente alpino,quella mossa del bambino col secchiello,quel riflesso di sole sulle gambe della moglie acquistano l'irrevocabilità di ciò che è stato e non può esser più messo in dubbio.Il resto anneghi pure nell'ombra insicura del ricordo.
(I.Calvino,Gli amori difficili)

"Non raccontare la propria vita come la si è vissuta,ma credere di averla vissuta come la si racconta",è questo quello che capita,anche a me.E' una bella e proficua illusione.Illusione? Questa illusione si confonde con la verità,così come la memoria inventata si confonde con la memoria della vita.E dopotutto,quando pensiamo alla vita che abbiamo veramente vissuta,riusciamo ad essere veritieri? A coglierne il nucleo più vero? Che ne sappiamo della nostra vita? La interpretiamo a modo nostro mentre la viviamo,e l'interpretazione si sovrappone alla realtà,fino ad avvolgerla in una nebbiolina che tutto confonde.Nel momento in cui la vita accade è troppo vicina per averne la giusta prospettiva,e dopo c'è una successiva interpretazione,sovrapposta alla prima,ma trasformata dal ricordo.Questo appunto crea quell'illusione soggettiva che è la nostra vita.Ed è a questa illusione che ci affidiamo.
(R.La Capria,L'estro quotidiano)

La vita non è quella che è accaduta,ma quella che ricordiamo e come la ricordiamo.
G.G.Marquez

Il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle.
Sören Kierkegaard

I ricordi sono come i sogni: si interpretano.
Leo Longanesi

I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
Ennio Flaiano

L’amore è breve, dimenticare è lungo.
Pablo Neruda

L'adolescenza è una riserva per quando la fantasia avrà smesso di volare.

1 commento:

Spippy ha detto...

A volte basta un attimo per dimenticare una vita. Altre volte non basta una vita per dimenticare un attimo.