lunedì 23 marzo 2009



15 Anni dalla morte di Don Peppino Diana

Non permettiamo uomini che le nostre terre diventino luoghi di camorra,diventino un'unica grande Gomorra da distruggere!(...)Si muore per un si e per un no,si dà la vita per un ordine e una scelta di qualcuno,fate decenni di carcere per raggiungere un potere di morte,guadagnate montagne di denaro che investirete in case che non abiterete,in banche dove non entrerete mai,in ristoranti che non gestirete,in aziende che non dirigerete,comandate un potere di morte cercando di dominare una vita che consumate nascosti sotto terra,circondati da guardaspalle.Uccidete e venite uccisi in una partita di scacchi il cui re non siete voi ma coloro che da voi prendono ricchezza facendovi mangiare l'un l'altro fin quando nessuno potrà fare scacco e ci sarà una sola pedina sulla scacchiera.E non sarete voi.Quello che divorate qui lo sputate altrove,lontano,facendo come le uccelle che vomitano il cibo nella bocca dei loro pulcini ma non sono pulcini quelli che imbeccate ma avvoltoi e voi non siete uccelle ma bufali pronti a distruggersi in un luogo dove sangue e potere sono i termini della vittoria.E'giunto il tempo che smettiamo di essere una Gomorra...
(Dall'ultimo discorso di don Peppino Diana ucciso dalla camorra nel Marzo 1994)

3 commenti:

Antonia Storace ha detto...

Quando ho letto questo passo sul libro di Saviano mi sono commossa.Poi ho ripreso fiato,e l'ho riletto due,tre,quattro volte ad alta voce ... così che le parole si fissassero nella memoria.Indelebili.

Un sorriso.Antonia.

maria rosaria ha detto...

uomini così coraggiosi si pensa sempre bene di non risparmiarli.
ciao, jaenada

JAENADA ha detto...

@antonia: grossomodo è quello che ho fatto anch'io

Un sorriso.Jaenada.

@maria rosaria: il coraggio è pericolosissimo,per se e per gli altri.
ciao,maria rosaria