domenica 18 gennaio 2009
A te si arriva
A te si arriva solo attraverso te.
Ti aspetto.
Io sì che so dove mi trovo,
la mia città, la via, il nome
con cui tutto mi chiamano.
Però non so dove sono stato con te.
Là mi hai portato tu.
Come avrei imparato la strada
se non guardavo nient'altro che te,
se la strada era dove tu andavi,
e la fine fu quando ti sei fermata?
Che altro poteva esserci
più di te che ti offrivi, guardandomi?
Però adesso che esilio,
che mancanza,
è lo stare dove si sta.
Aspetto, passano i treni,
i destini, gli sguardi.
Mi porterebbero dove non sono stato mai.
Ma io non cerco nuovi cieli.
Io voglio stare dove sono stato.
Con te, ritornarci.
Che intensa novità,
ritornare un'altra volta,
ripetere mai uguale
quello stupore infinito.
E fino a quando non verrai tu
io resterò sulla sponda
dei voli, dei sogni,
delle stelle, immobile.
Perché so che dove sono stato
non portano né ali, né ruote, né vele.
Esse vagano smarrite.
Perché so che dove sono stato con te
si va solo con te, attraverso te.
(P.Salinas)
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14 commenti:
E fino a quando non verrai tu
io resterò sulla sponda
dei voli, dei sogni,
delle stelle, immobile.
Che bella dichiarazione d'amore!!!!
"Ah, come vorrei essere
vetro, tessuto, legno,
che conserva il suo colore
qui, il suo profumo qui,
ed è nato tremila chilometri lontano!
Essere
la materia che ti piace,
che tocchi tutti i giorni,
che vedi ormai senza guardare
intorno a te, le cose
- collana, profumi, seta antica -
di cui se senti la mancanza"
:)
Si vive solo il tempo che si ama ...
Un sorriso.Antonia.
"A come vorrei essere
un'allegria fra tutte,
una sola, l'allegria
di cui ti rallegri tu!
Un amore, un amore solo:
l'amore di cui tu ti
innamoreresti."
un abbraccio
"Che intensa novità,
ritornare un'altra volta,
ripetere mai uguale
quello stupore infinito."
E' possibile?
E se sì, come si fa?
@signora in rosso: sicuramente.La parte che preferisco è:
"Aspetto, passano i treni,
i destini, gli sguardi.
Mi porterebbero dove non sono stato mai.
Ma io non cerco nuovi cieli.
Io voglio stare dove sono stato."
Il ricordo di una felicità vissuta è più amaro ma più reale di una felicità sperata.Nel mezzo un limbo tra la consapevolezza e il possibile.Che fa a pugni,ardimentoso,con l'improbabile.
@faby: Il caro vecchio Nazin :)
Bacio
@antonia: questa frase è anche in una delle avventure di Henry e Frank.Citata da quest'ultimo e con relativo sbeffeggio all'autore di Henry.Ma tu a Frank somigli... :)
Un sorriso.Jaenada. :)
@gaz: grazie per il secondo "fascicolo".Spero in regalo :))
@spippy: è possibile.Che poi questo generi automaticamente felicità,durata,reciprocità,destinofavorevole,compatibilità,visioni comuni,empatia,beh questa è tutta un'altra storia.
Ti abbraccio.
@faby: ehm,volevo dire Nazim,ovviamente.Sto perdendo qualche colpo ultimamente :)
Anch'io avevo notato la somiglianza ^_^
O forse,più semplicemente,ritrovo molto di me stessa in lui,nelle sue parole,nei suoi pensieri,nelle sue elucubrazioni,nella difficoltà che ha di lasciare andare alcuni pezzi di Passato.
Un sorriso.Antonia.
ERRATA CORRIGE
Ho scritto che "sto perdendo qualche colpo,ultimamente".Temo stia diventando una dichiarazione un pò troppo prudente.
La poesia citata da Faby e da Gaz,come mi ha fatto giustamente notare Gaz stessa (per altro in via riservata,denotando la sensibilità di chi si è reso conto di avere a che fare con una mente oramai ottenebrata e cerca in tal modo di preservarne la reputazione :)) non è di Hikmet,ma bensì di Salinas stesso.Io quella poesia la conosco bene (il che è un aggravante) ma non so per quale motivo l'ho attribuita a Hikmet.Me ne scuso con Gaz,con Faby,con Hikmet,con Salinas e con la mia badante Clio.
So badante pe quarcosa... o no???
miaooo
Ahahahah!
Allora sei umano???
Congratulazioni JAENADA, da ora in poi, potrò avvicinarmi a questo splendido blog/santuario camminando normalmente, e non più in punta di piedi.
E' un bel sollievo per me :)
L'infallibilità,sul pianeta terra,è sancita solo per sua Santità.Jaenada XVI come nome non mi si addice.Meglio fallace che Pontefice :)
"...Sempre devi avere in mente Itaca - raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull'isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare."
...Solo alcuni versi tratti da "Itaca" una delle poesie di Kostantinos Kavafis che più adoro :)
E' solo che a Salinas non si può resistere...
mai,
qualsiasi sia lo stato d'animo degli occhi che lo leggono...
"che altro poteva esserci
più di te che ti offrivi,guardandomi?"
Quanto parte dagli occhi che con il loro sguardo intrecciano corpi e sensazioni
E viviamo con treni presi e coincedenze scelte,sperando di arrivare là dove solo loro ci possono portare.
Sono stata contenta di questa full-immersion tua.
Ti abbraccio :)
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